Palazzo ex Borsa Merci
Posto sul lato occidentale di piazza della Libertà, il palazzo della Borsa Merci venne inaugurato il 31 ottobre 1953.
L’edificio, unitario nel suo aspetto esteriore disegnato dall’architetto Marcello Piacentini, è internamente diviso a metà tra la Banca Nazionale del Lavoro e la Cassa di Risparmio (verso viale Vittorio Emanuele), e la Borsa Merci (verso piazza Libertà), la cui definizione planimetrica si deve all’architetto Sandro Angelini.
La realizzazione del palazzo della Borsa Merci colmava una lacuna, da più parti lamentata, di idonee sale di mercato e contrattazioni, con i relativi servizi e attrezzature per eventi espositivi e convegni. Al primo piano, disimpegnata dalla galleria “degli artigiani” – ornata da un’opera in bronzo di Elia Ajolfi che illustra le attività agricole del territorio bergamasco -, si trova la grande sala decorata con un mosaico vitreo dedicato alle attività artigianali dei pittori Erminio Maffioletti e Domenico Rossi. Una parete mobile separa questo spazio dall’adiacente sala del Consiglio, sul cui lato di fondo è collocato il pannello in bronzo dello scultore Costante Coter raffigurante le antiche attività commerciali.